Cybermonday, +47,4% truffe online con 1,8 miliardi shopping

29.11.2021

Allarme sicurezza sul web con truffe, frodi informatiche cresciute del 47,4% a livello nazionale mentre parte la stagione dello shopping delle feste con più della metà degli italiani che fanno regali a Natale che li comprerà on line approfittando degli sconti e delle offerte del Cyber Monday, che segue il Black Friday. È quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat in riferimento all’indagine Coldiretti/Ixè diffusa in occasione del lunedì cybernetico dedicato alla spesa sul web.

Con 98milioni di carte di credito, bancomat, postepay che circolano in Italia per pagamenti on line via computer o smartphone aumentano infatti le occasioni per gli hacker e i rischi di truffa per famiglie e imprese alle prese con oltre 228mila reati on line nel solo 2019 secondo gli ultimi dati Istat.

La pandemia Covid e le limitazioni agli spostamenti insieme ai timori di contatti e contagi ha favorito gli acquisti sul web con il giro di affari quest’anno in Italia per le vendite on line in crescita del 21% rispetto al 2020 per un totale di 1,8 miliardi tra il Black Friday e il Cyber Monday secondo l’Osservatorio e-commerce B2c Netcomm–Politecnico di Milano.

Una situazione che rappresenta una opportunità anche ai truffatori della rete che o rubano codici di carte di credito e bancomat o si fanno spedire soldi per il pagamento di prodotti inesistenti, o di case vacanza fantasma oppure consegnano articoli che non c’entrano nulla con quanto richiesto dagli acquirenti oppure di qualità inferiore.

Per sfuggire ai truffatori della rete bisogna verificare sempre i mittenti sconosciuti, senza aprire allegati e senza seguire i link presenti nelle mail cestinando e cancellando tutto in caso di dubbi o di messaggi poco chiari. Per ridurre il rischio occorre seguire  alcune semplici regole dall’uso di software e browser completi ed aggiornati a un buon sistema antivirus, dall’utilizzare siti ufficiali all’evitare di fornire i propri dati a richieste che arrivano da indirizzi sconosciuti o sospetti con l’accortezza di non cliccare mai su qualsiasi tipo di link se non si è assolutamente certi e sicuri della provenienza della mail.