Per una pesca sostenibile, l’impegno dei pescatori

I sistemi di pesca attualmente in uso si diversificano per impatto sull’habitat marino e per grado di selettività. Promuovere e attuare una pesca sostenibile significa avere rispetto per il mare e per le specie che lo abitano, adottando comportamenti decisionali e produttivi che tutelino gli habitat, che contrastino la pesca illegale e salvaguardino le esigenze dei pescatori.

I sistemi di pesca attualmente in uso si diversificano per impatto sull’habitat marino e per grado di selettività. Promuovere e attuare una pesca sostenibile significa avere rispetto per il mare e per le specie che lo abitano, adottando comportamenti decisionali e produttivi che tutelino gli habitat, che contrastino la pesca illegale e salvaguardino le esigenze dei pescatori.

Tre sono i criteri fondamentali su cui si basa la sostenibilità della pesca:

  1. Non impiegare metodi e apparecchiature troppo invasive per l’ambiente marino.
  2. Consentire ai pesci di crescere, riprodursi e quindi ripopolare i mari, garantendo così l’esistenza delle specie e allo stesso salvaguardando la continuità della pesca.
  3. Evitare le catture indiscriminate e gli sprechi. Troppo spesso si pesca quello che si trova, catturando specie che non hanno mercato o sono addirittura protette, o ancora in sovrabbondanza rispetto alla richiesta.

I principali sistemi di pesca sostenibile sono:

  • la rete da posta, con una sola rete (imbocco) o con tre reti sovrapposte (tremaglio), utilizzata per pescare pesci da fondale;
  • la nassa, una sorta di gabbia a imbuto che viene calata a mano in acqua e consente di rilasciare vivi i pesci non utili;
  • il palangaro di fondo, per i pesci di fondale, sistema più selettivo e meno impattante del palangaro derivante;
  • il traino a mezz’acqua, per la pesca del pesce azzurro, che non danneggia i fondali;
  • la canna, molto selettiva, ancora utilizzata per tonni e merluzzi.

Il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) 2021/2027, promuovendo un’economia blu sostenibile, stanzia ingenti fondi a supporto del controllo della pesca, per il contrasto della pesca illegale e il supporto delle esigenze dei pescatori, con misure come:

  • la compensazione per i pescatori che devono interrompere temporaneamente il lavoro per rispettare alcune misure di conservazione;
  • il sostegno per i pescatori che devono demolire o disarmare un peschereccio se le loro attività cessano definitivamente;
  • il finanziamento per le attrezzature necessarie al rispetto degli obblighi di sbarco e delle norme di controllo della pesca UE.