IV Assemblea Nazionale, la tavola rotonda tra cooperatori

22.06.2023

Una tavola rotonda con alcuni cooperatori appartenenti a realtà associate a Ue.Coop nei settori agricolo, sociale, pesca e turismo è stato uno dei momenti più significativi della IV Assemblea Nazionale dell’Unione Europea delle Cooperative, durante la quale Ettore Prandini è stato eletto presidente per il quinquennio 2023-2028.

Gli interventi di Alice Mazza (Cooperativa Inout), Daniela Cerulli (Cooperativa Costa d’Argento), Mauro Bacchiani (Seven Group Soc. Coop), Luigi Maccaferri (Consorzio Agrario dell’Emilia) – moderati dalla giornalista Annamaria Capparelli – sono stati preceduti da un’analisi di alcuni indicatori economici e sociologici svolta da Roberto Weber (presidente dell’Istituto Ixè). Dall’indagine è emerso chiaramente, tra l’altro, che la cooperazione è percepita in maniera positiva per la sua vocazione inclusiva e per il suo impegno verso i più fragili.

Si è parlato anche di giovani, evidenziando come la pandemia prima e la guerra poi abbiano avuto impatti pesanti non solo sul sistema economico-produttivo, ma anche sul welfare. I lunghi mesi di segregazione hanno pesato soprattutto sui ragazzi, provocando addirittura fenomeni di allontanamento dalla scuola. La cooperazione si distingue anche nella cura degli anziani e può concretamente intervenire per supportare o in alcuni casi sostituirsi alle azioni che Asl e assistenti sociali non possono garantire, in particolare in quei piccoli Comuni distanti dalle strutture sociosanitarie.

Ma la cooperazione ha un ruolo importante anche sotto l’aspetto economico. La coda velenosa della crisi sta continuando a colpire il settore agricolo che in termini di Pil e lavoro viaggia in controtendenza rispetto al sistema Paese. Eppure, le opportunità ci sono. Il made in Italy è sempre più gettonato nel mondo e la tendenza positiva dell’export lo conferma. L’agroalimentare è particolarmente colpito dal cambiamento climatico ma, al di là dell’emergenza contingente, la cooperazione può favorire processi di aggregazione che spesso sono l’unica chance per difendere i produttori dalle speculazioni.

Nel settore del turismo, i servizi hanno risentito molto dello stop delle attività e non solo per le chiusure obbligate dalla pandemia. Ora però si registra in netta ripresa e ci sono molte opportunità che le cooperative stanno sfruttando con idee innovative e offerte che valorizzano le peculiarità dei territori.

Infine, si è dato voce anche ai problemi della pesca, i cui i maggiori rischi arrivano dall’Unione Europea che sta mettendo sempre più paletti alle diverse attività. Anche l’ampliamento del fermo pesca, nonostante gli indennizzi che comunque sono minimi, sta frenando soprattutto l’accesso al settore delle nuove leve. Così come lo stop alla pesca a strascico.  Ci sono però molte opportunità offerte dalla multifunzionalità, a partire dalla pesca-turismo che molte cooperative hanno già saputo sfruttare. Uecoop è attualmente impegnata in un’azione di formazione e divulgazione di best practices, mettendo in rete le esperienze virtuose, nella consapevolezza che il benessere di questo settore rimane cruciale dal punto di vista economico, ma anche di salvaguardia dell’ambiente marino.