Turismo, 7mila km di sentieri della fede in Lombardia

14.10.2021

Settemila chilometri di sentieri religiosi per scoprire le memorie storiche e le eccellenze della Lombardia. Rendere attrattivi sentieri e culti già esistenti ma poco conosciuti può essere un volano per rilanciare le attività del territorio partendo dalla valorizzazione delle tradizioni e delle eccellenze locali. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati di Regione Lombardia in occasione dell’incontro su “I cammini culturali e religiosi, sulle orme di San Saturnino da Cagliari al Nord Italia” a Pavia, nella Basilica di San Pietro in Ciel’ d’Oro – Sala Multimediale presso il Chiostro Agostiniano – alle ore 15 di sabato 16 ottobre 2021.

Si tratta di un percorso che prende vita dalla collaborazione tra Uecoop Lombardia, l’Associazione Athanatos di Cagliari, e la società cooperativa Progetti di Pavia. Partendo dall’evento religioso del santo Patrono di Cagliari, che ha numerosi collegamenti storici con la città di Milano, dove è rappresentato sulle guglie del Duomo, e di Pavia (si ipotizza, infatti, che le spoglie di San Saturnino siano state traslate insieme a quelle di Sant’Agostino dalla Sardegna a Pavia nel 722) Uecoop Lombardia punta sul progetto per rilanciare i territori alla scoperta dei valori tradizionali e delle eccellenze locali.

Scoprire nuovi cammini come quello di San Saturnino rappresenta un’importante occasione di sviluppo locale anche ai fini di una crescita economica e occupazionale, oltre a costituire una risposta alla domanda diversificata di un turismo di prossimità per valorizzare anche i piccoli borghi. Rispetto alle vie lombarde già mappate come la Francigena, il Cammino di Sant’Agostino, il Cammino di San Colombano o le strada delle Abbazie si potrebbero strutturare altre proposte attrattive poco conosciute. Da Milano a Pavia, ad esempio, sulle orme di San Saturnino si possono percorrere sentieri di pianura, tra rogge e fontanili, tra risaie e cascine per arrivare nei borghi e città dove effettuare visite culturali, incontri, rappresentazioni teatrali che raccontano le tradizioni locali e assaporare un buon cibo.  Ma non mancano neppure percorsi  interregionali, dalla Lombardia alla Sardegna, soprattutto nei periodi di destagionalizzazione  del turismo, alla scoperta di siti archeologici, culturali, ambientali, dei prodotti dell’artigianato e delle tradizioni enogastronomiche.

Uecoop sta lavorando sui progetti territoriali attraverso collaborazioni con realtà locali per dare risposte ai bisogni delle persone e sostenere l’economia regionale colpita dagli effetti della pandemia Covid, dal turismo alla ristorazione, dai prodotti tradizionali artigianali e agroalimentari fino alle attività educative-ricreative e dello spettacolo. Per facilitare la messa a sistema della rete, Uecoop ha realizzato anche una app accessibile a tutti i cittadini e che rappresenta una “vetrina” di promozione delle attività delle cooperative associate che da sempre lavorano per la valorizzazione delle comunità locali.